Chi siamo

Ilblog si rivolge a tutti coloro che intendono interloquire su questioni e fatti di cronaca che interessano il mondo del diritto: ben poco sfugge alla materia giuridica, essendo ogni situazione, in via diretta o indiretta, letta ed interpretata alla luce delle conseguenze che l’ordinamento vi annette, ovvero del senso di giustizia che alberga in ognuno di noi. Del resto, quale rilievo di un certo spessore, se non quello giuridico ed etico, può pervenirci dal dibattito che si instaura via web e da tutti i suoi sistemi comunicativi? Il rischio è, in un certo senso, l’eccesso partecipativo delle stesse notizie.
Ed invero, l’interscambio delle parole e dei pensieri su un semplice episodio finisce per sovrapporsi alla concretezza dell’episodio medesimo, creando i presupposti di infinite discussioni che si propagano dalla stampa, anche online, ai canali televisivi e viceversa, formando un circuito a volte “vizioso”, all’interno del quale gli avvenimenti ed i suoi protagonisti vengono “centrifugati”, uscendone spesso totalmente, comunque sostanzialmente, modificati. Questa, a nostro giudizio, è l’immagine qualificante della società odierna e noi vogliamo proporre il nostro contributo nel tentativo di riportare le cose al loro posto, in primis offrendo un confronto con un non lontano passato ove le stesse situazioni, oggi “tritate” dal web, non sfuggivano semmai alla suggestione dell’inventiva, ma di certo non rimbalzavano da un tavolo all’altro di “approfondimenti”.
In altri termini, l’universo comunicativo dato dall’attualità, sovrapponendosi al mondo reale, crea (e continua a creare) una verità parallela che spesso prevale su quella oggettiva, determinando dubbi e incertezze sulla concreta portata di quanto viene divulgato. Il rischio è di non credere a nulla ed a nessuno.
Non pretendiamo di affermare cose nuove, ma solo di invitare a riflettere e, se del caso, ad esprimere il proprio punto di vista sui mutamenti che a livello sociale si sono verificati e/o vieppiù si verificheranno in futuro.
Questo, in sintesi, è, appunto, lo scopo di Società e Diritto: riportare la componente logica e giuridica all’interno della sua matrice di appartenenza, scorporandola, se è possibile, dalle sovrapposizioni di cui si è detto e ad evidenziare quei fatti e solo quei fatti che alla società e al diritto medesimo interessano e nella misura in cui gli stessi vi si attagliano.
Il diritto, al pari della morale generalmente accettata, sono, d’altronde, come tutti sanno, una derivazione della società: non esisterebbero in assenza di un aggregato di persone che pongano le basi di un vivere comune, consolidando costumi e promuovendo leggi che ne rappresentano il livello di civiltà.
Quel che accade e deve accadere in sede interpretativa degli uni (i costumi) e delle altre (le leggi, con le relative applicazioni) appartiene ai compiti che ci proponiamo. Un excursus, in definitiva, attraverso la cultura dei “tempi moderni”, come recita un famoso film di Charlie Chaplin